mercoledì, marzo 02, 2005

3 - Una carriera di marinaio che comincia a Nizza



Il porto di Nizza all'inizio dell'ottocento



Garibaldi fu così un uomo derivato da due culture, francese ed italiano, culture che lo portarono ad aprirsi al mondo ed uscire dalla sua città natale. Il lavoro di marinaio che sceglie quasi per obbligo lo spinse a viaggiare in tutto il Mediterraneo.
A quindici anni, si impegnò come mozzo, e fece il suo primo viaggio a Odessa. Il suo secondo viaggio a Roma, all'età di diciotto anni, in 1825, con suo padre e sulla tartane familiare, Santa-Reparata, fu per lui una rivelazione ed una delusione. La Roma dei papi, esangue, corrotta e rovinata, era ben diversa da quella che immaginava, ma Roma diventò la sua ossessione.
Cominciò la sua carriera di marinaio assumendo le relazioni con il levante, Costantinopoli o Taganrog (porto russo del mare di Azov). Era un giovane uomo esaltato, indipendente, che conosce le lingue, curioso. Faceva parte di questa generazione soffocata dall'ordine contro-rivoluzionario, mistico e reazionario imposto dal Congresso di Vienna e le grandi potenze vittoriose di Napoleone I°, l'Austria, la Russia, la Prussia e l'Inghilterra, questa generazione che ebbe venti anni sotto la Restaurazione, e che negli anni 1830-1831 inondò l'Europa e la penisola italiana dei suoi sogni e delle sue speranze romantiche.

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